Sino al 15 gennaio 2023 si potrà ammirare alle OGR in corso Castelfidardo 22, la mostra di Arthur Jafa, artista, regista e direttore della fotografia statunitense, in una prima personale dedicata da un’istituzione italiana. L’esposizione sarà accompagnata da un calendario di eventi per approfondire la pratica di Arthur Jafa con particolare attenzione alla sua relazione con la musica e la contaminazione tra differenti discipline e media.
L’artista è tra i più significativi colleghi internazionali della sua generazione. Leone D’oro come miglior artista alla 58° Biennale di Venezia nel 2019 con “May
Live in Interesting Times”, ha costruito – come descrive il comunicato – nel corso della sua carriera un corpus di opere che sfida ogni categorizzazione nella sua ricerca sulla “Blackness”: con il suo lavoro, potente e lirico, combina in modo destabilizzante immagini e storie provenienti da diversi contesti. Una domanda ricorrente guida la sua pratica artistica come possono i media, gli oggetti, le immagini statiche e quelle in movimento trasmettere la potenza, la bellezza e l’alienazione proprie del Black music nella cultura statunitense?”
I film di Jafa sono stati acclamati al Festival di Los Algeles, New York e Black Star Film e il suo lavoro è incluso in celebri collezioni di tutto il mondo.
Ha all’attivo mostre personali recenti e prossime al Pérez Art Museum Miami, al Berkeley Art Museum e al Pacific Film Archives; alla Galerie Rudoifinum, Praga; al
Moderna Museet, Stoccolma; al Luoisiana Museum of Art, Danimarca e al LUMA Arles, Francia.
Il progetto della mostra nasce da un’idea di Amira Gad ed è concepito dall’artista per gli spazi del Binario 1 come un’unica grande installazione.
E’ stato commissionato e prodotto dalle OGR Torino in collaborazione con la Serpentine di Londra, curato da Adji e Judith Waidmann cin Hans Ulrich Obrist.
Info: ingresso gratuito – Orari : giovedì e venerdì dalle 18 alle 22; sabato e domenica dalle 10 alle 20.
di Antonella Gilpi