di Michele Chicco
La zona dei Laghetti Falchera verrà completamente riqualificata con il doppio obiettivo di aumentare gli spazi attrezzati a verde pubblico per la fruizione della popolazione locale e di potenziare la vocazione di particolare valenza naturalistica con la presenza dei laghetti di cava, che rappresentano ormai un ecosistema consolidato. Lo ha deciso la Giunta comunale nell’odierna seduta, su proposta dell’Assessore all’Ambiente, Enzo Lavolta.
“Questo intervento è molto significativo e particolarmente importante – ha sottolineato l’Assessore Enzo Lavolta – non soltanto per Falchera ma per tutta la città. Si tratta infatti di un’area di 45 ettari, paragonabile a quella del parco del Valentino, che già entro un anno sarà fruibile per gli orti urbani. Un aspetto che credo debba essere evidenziato è che tutte le scelte e gli interventi sono stati decisi in completo accordo con i comitati spontanei del territorio e con i cittadini del quartiere”.
L’area che sarà destinata a parco urbano attrezzato è quella vicina alle zone edificate del quartiere e corrisponde essenzialmente al laghetto sud che verrà completamente prosciugato e riportato al livello del terreno circostante. Saranno creati spazi di aggregazione e socializzazione con zone per il gioco dei bimbi, per attività sportive libere, panchine, tavoli, per il passeggio libero dei cani e con il piantamento, su tutto il nuovo parco, di circa 500 alberi.
Il lato ovest del lago grande e del lago nord sarà prevalentemente destinato ad attività di fruizione diretta degli specchi d’acqua. Nella zona del lago grande a ridosso dell’istmo che lo separa dal lago nord verrà creata una spiaggia che, oltre a consentire il contatto diretto con il lago, potrà essere attrezzata consentendo l’utilizzo di piccole imbarcazioni, l’affitto di sdraio e attività sportive remiere. E’ prevista in questa zona la realizzazione di un piccolo fabbricato di sevizio (club house) e di un pontile.
La parte est del lago grande presenta le condizioni favorevoli per la creazione di una zona umida e quindi verrà sviluppato un habitat naturalistico con attrezzature minime per l’osservazione diretta e lo studio degli uccelli e della vegetazione (bird watching).
Nelle aree tra i laghi e il limite della tangenziale nord il progetto prevede la realizzazione di un percorso ginnico/salute costituito da una serie di attrezzi ginnici e zone di sosta con panchine e portabici.
Un aspetto caratterizzante del progetto di riqualificazione dell’area dei laghetti è l’attenzione che la Città di Torino ha riposto sugli gli orti urbani, che rientrano a pieno titolo nel progetto ToCC – Torino Città da Coltivare finalizzato all’introduzione in Città di forme di agricoltura e forestazione urbana multifunzionale. Verranno mantenute infatti le attività agricole produttive esistenti e saranno realizzati orti urbani individuali composti in due distinti blocchi per circa 80 parti. Ogni blocco sarà complessivamente recintato e dotato di strutture comuni con servizi igienici e illuminazione. Inoltre, saranno circa 50 gli orti collettivi/associativi divisi in due sub aree di circa 2500 metri quadrati ciascuna.
L’accessibilità a tutta l’area sarà garantita da un sistema dei collegamenti e di percorsi interni al parco con accessi e parcheggi da via degli Ulivi. All’interno verranno realizzati sentieri naturalistici con materiale stabilizzato di origine naturale. Il parco dei laghetti si pone inoltre come nodo di collegamento ciclabile a vasta scala tra il sistema ciclabile di Torino nord (attraverso il secondo accesso di Falchera), quello di Settimo Torinese e quello di Borgaro Torinese.
La riqualificazione dell’area dei laghetti di Falchera sarà completata entro due anni, escludendo l’area degli orti che sarà disponibile già dalla prossima primavera, per un costo complessivo di € 5.600.000