Ha inaugurato questa mattina la Portineria di Comunità ‘I giardini sulla Dora’ in via Lungo Dora Savona 38. Come quella di Porta Palazzo offrirà servizi in grado di far risparmiare tempo alle persone impegnate nella routine quotidiana e aiuterà le persone a rischio di emarginazione sociale, offrendo tra le altre cose servizi pubblici. La sua apertura è stata possibile grazie al progetto ToNite UIA Torino, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale del programma Urban Innovative Actions. Alla cerimonia hanno partecipato, insieme alla presidente della Rete italiana di cultura popolare, Chiara Saraceno, gli assessori della Città di Torino Chiara Foglietta, Carlotta Salerno e Francesco Tresso, l’assessora regionale Chiara Caucino, il presidente della circoscrizione 7 Luca Deri, Marcella Longhi, preside dell’Istituto Aalto Sella Lagrange.
Al centro della Portineria I giardini sulla Dora, che avrà sede in una casetta di legno, c’è l’Istituto Lagrange e i suoi 500 ragazzi e ragazze, gli abitanti del quartiere, le associazioni e le attività produttive. Insieme si stanno coprogettando le attività da svolgere lungo le sponde del fiume. Il progetto è della Rete italiana di cultura popolare, Orti Alti e l’Istituto Lagrange in collaborazione con Cooperativa meeting service, Lavazza, GTT e Scomodo. Con questa seconda Portineria si sta creando una vera Rete di presidi leggeri, anche grazie al bando SANITA’ E WELFARE – Politiche per i bambini, le famiglie, minori e giovani n sostegno alle situazioni di fragilità sociale della Regione Piemonte e del Ministero Del Lavoro E Delle Politiche Sociali. La prima Portineria di Comunità è nata a Porta Palazzo nel 2020, con il supporto di Fondazione CRT, ed è diventata in questi quasi due anni un punto di riferimento per la comunità locale. Ora quei servizi continueranno a essere svolti in connessione con la seconda Portineria sul lungo Dora.
Come richiedere i servizi della nuova Portineria
‘I giardini sulla Dora’ sorge proprio in un giardino pubblico in Lungo Dora Savona 38, la casetta in stretta connessione con i servizi di Porta Palazzo resterà aperta per una prima fase dalle 11 alle 20, dal lunedì al mercoledì, il giovedì fino alle ore 23.30, e il venerdì fino alle 21. Chi vorrà, potrà richiedere i servizi di portineria e prenotare le attività scrivendo alla mail info@spacciocultura.it, entrando nel sito www.spacciocultura.it, sui social o chiamando il numero 3755985777.
‘La Portineria di Comunità è un luogo dove offrire e ricevere servizi e informazioni, allacciare rapporti, scambiare fiducia e costruire microprocessi di reciproca conoscenza che rendano più vivibile la comunità per tutti.Il privato sociale può essere un impulso importantissimo affinché si creino dei patti di collaborazione per far si che le azioni diventino politica pubblica dove c’è un’amministrazione attenta”, afferma la sociologa e presidente della Rete italiana di cultura popolare, Chiara Saraceno.
“Da tempo sviluppiamo progetti di attivazione delle comunità – commenta Antonio Damasco, direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare – e negli ultimi anni abbiamo capito che bisognava mettere in discussione la definizione classica di questo concetto. Per prendersi cura delle comunità in modo efficace e utile, è necessario individuare un nuovo parametro di appartenenza. Molto più che far parte di una medesima cultura, ciò che oggi identifica e dà forza a una comunità è vivere, transitare e partecipare nello stesso luogo. Per mettere in relazione i singoli occorre partire da un criterio geografico e non semantico, facilitando l’incontro dei loro saperi e delle loro narrazioni”.
“I Giardini sulla Dora rientrano tra le risposte più convincenti alla sfida lanciata dal progetto ToNite di migliorare la vivibilità del Lungo Dora torinese. Si tratta di un nuovo modello di welfare di comunità. Un modo di prendersi cura dello spazio pubblico, di intercettare i bisogni della collettività, un luogo che crea relazioni e promuove nuovi legami. Siamo felici di poter inaugurare questo nuovo servizio, che sappiamo essere il frutto di un lungo lavoro di progettazione partecipata. Un sincero grazie ai partner di progetto, la Rete Italiana di cultura popolare, Orti Alti e l’istituto Lagrange per il lodevole lavoro fin qui condotto, certa dei risultati positivi che arriveranno” dichiara l’Assessora all’Innovazione della Città di Torino Chiara Foglietta.
‘La Portineria di Comunità è un progetto che traduce concretamente l’azione di prendersi Cura della città. Crea nuovi interessi su aree della città sospese come ‘I giardini sulla Dora’ in via Lungo Dora Savona che diventano così luogo di vita e presidio leggero di erogazione di servizi al cittadino grazie al prezioso lavoro della Rete Italiana di Cultura Popolare. Sono lieto di annunciare che, tra i tanti servizi offerti, ce ne saranno anche alcuni legati ai servizi civici, con attività di supporto e informazione. Grazie al progetto e alla sua rete di presidi leggeri l’Anagrafe estenderà i suoi confini fisici e si aprirà al territorio in maniera ancora più capillare”, commenta l’assessore ai Servizi civici della Città di Torino, Francesco Tresso.
“L’apertura di una nuova Portineria di Comunità è una notizia positiva – spiega l’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino – Oggi più che mai abbiamo bisogno di cultura, inclusione e comunità, soprattutto se rivolta ai più fragili che in questo periodo hanno sofferto più di tutti. Far rivivere le vecchie edicole, alcune delle quali sono diventate nel tempo veri e propri punti di riferimento della città, permette proprio di recuperare quella socialità umana necessaria dopo quasi due anni di ristrettezze e chiusure. Credo che le risorse pubbliche vadano spese bene, proprio come in questo progetto, che può dare risultati significativi sia in termini sociali che di potenzialità occupazionali. Far rivivere le edicole e altri luoghi simili, inoltre, permette di recuperare quella socialità umana necessaria dopo quasi due anni di pandemia”.
“Noi – commenta Luca Deri, presidente della Circoscrizione 7 -mettiamo la cultura in primo piano nello schieramento di attività virtuose in grado di sostenere le aree più fragili del territorio nel contrasto al degrado e ai comportamenti illegali. L’iniziativa della Rete Italiana di Cultura Popolare va in questa direzione, con il valore aggiunto della presenza quotidiana nel cuore di un complesso scenario sociale a garantire una continuità preziosa ed efficace. Si tratta di un nuovo capitolo nel lungo e proficuo rapporto di collaborazione tra la Circoscrizione, la Città e la Rete Italiana di Cultura Popolare”.
“Nella creazione della Portineria la scuola ha partecipato in modo corale con gli Istituti-Sella-Aalto-Lagrange con il Portale dei saperi: gli studenti del Laqrange e del Sella con i dialoghi del Portale legati al mondo socio-sanitario e turistico e i geometri dell’Aalto con il pcto dedicato alla progettazione degli spazi del giardino con Orti alti. La volontà è continuare a coinvolgere studentesse e studenti nei percorsi di pcto, creare una connessione tra il Giardino e la biblioteca che ha aperto le porte della biblioteca alla cittadinanza.”, spiega Marcella Longhi, preside dell’Istituto Aalto Sella Lagrange.