A seguito della partecipazione alla ‘call for proposal’ dello scorso novembre la Città di Torino ha vinto l’assegnazione di due progetti europei nell’ambito del bando europeo COSME- programma europeo per le piccole e medie imprese.
La Commissione Europea attraverso il programma COSME persegue il fine di sollecitare il rafforzamento della competitività delle imprese, favorendone la crescita nella direzione della sostenibilità e della digitalizzazione.
La Città di Torino partecipando al programma potrà intervenire nel guidare la trasformazione verso un’economia più sostenibile, digitale, resiliente e competitivae, nel suo complesso, questo ecosistema contribuirà direttamente alla prosperità locale e al benessere dei cittadini.
RESPONDET “Regional Social Economy Policies For Sustainable Community-Driven Environmental Transition”, nell’ambito del bando COSME-SEM (Social Ecomomy Mission) – il primo dei due progetti – si propone di incrementare la resilienza delle comunità locali e la loro capacità di affrontare e superare le crisi.
“Negli ultimi anni, grazie a un ecosistema locale sempre più collaborativo e attento, Torino ha fatto dell’innovazione sociale un suo tratto distintivo con l’obiettivo di rendere il proprio territorio un luogo nel quale imprese e investitori a impatto sociale trovino le migliori condizioni per operare e svilupparsi” spiega l’Assessora alla Transizione Ecologica e Digitale e all’Innovazione Chiara Foglietta.
Per questo primo progetto Città di Torino e Camera di commercio si sono alleate per portare l’ecosistema territoriale Torino Social Impact in un network internazionale. Capofila di RESPONDET è REVES aisbl – Réseau Européen des Villes & Régions de l’Economie Sociale; gli altri partner coinvolti sono la Catalonia region and Coopcat (ES), Region Västra Götaland and Coompanion (SE), Wallonia Region and CONCERTES (BE), Regional Centre of Social Policy/Malopolska region (PL).
“È stato avviato un intenso lavoro di relazioni a livello europeo sia per posizionare e promuovere Torino Social Impact nell’ambito dei più rilevanti processi comunitari per lo sviluppo dell’economia sociale, in particolare l’elaborazione dell’ Action Plan Europeo per l’Economia Sociale, sia per costruire relazioni con esperienze simili e favorire lo scambio di pratiche e la visibilità di Torino presso altri ecosistemi – evidenzia Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino -. La partecipazione a progetti europei ha un ruolo determinante in questo processo”.
Oltre a facilitare la convergenza delle linee politiche e un effettivo trasferimento delle conoscenze, RESPONDET intende infatti proprio agevolare la costruzione di collaborazioni locali e transazionali in grado di garantire la sostenibilità dei risultati del progetto.
Come? Accompagnando le realtà del Terzo Settore verso un processo di transizione Green, con l’ attuazione di ‘capacity building’ nella costruzione di un Action Plan volto a fornire loro gli strumenti per poter agire in tale direzione e cambiamento.
Si punta così a rafforzare il ruolo dell’economia sociale come uno strumento di mobilizzazione per lo sviluppo e il consolidamento delle comunità locali in generale.
Il secondo progetto, SME4GREEN “SME’s engagement for a GREEN transition”, nell’ambito del bando COSME-LGD (Local Green Deals), ruota attorno al concetto di economia circolare proponendo un’analisi iniziale delle buone pratiche nei territori di Torino e Ilfov (regione rumena intorno alla città di Bucarest) allo scopo di rafforzare le ‘Capacity Building’ di piccole e medie imprese.
La filiera di economia circolare possibile per l’approfondimento sul territorio di Torino – individuata con il supporto di Envipark, partner della Città di Torino nel progetto – è quella dei sottoprodotti di origine organica, coinvolgendo bar e ristoranti della città.
Il progetto fornirà assistenza ad almeno 120 PMI per accompagnarle nella doppia transizione verde e digitale con azioni indirizzate a orientare l’economia locale verso un percorso sostenibile e inclusivo.
La Presidente di Environment Park, Emanuela Barreri, sottolinea che: “l’economia circolare è sempre di più un asset centrale per le imprese, che consentirà una ripresa rispettosa delle persone e del loro lavoro, contribuendo al benessere della comunità circostante”.
SME4GREEN mira inoltre a rilanciare la cooperazione transnazionale e l’apprendimento attraverso lo scambio di esperienze tra le amministrazioni locali e le imprese locali delle due città coinvolte, al fine di fronteggiare le sfide urbane e locali più urgenti legate alla transizione verde dell’economia locale per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal.
“Per ripensare uno sviluppo economico e territoriale sostenibile, diventa fondamentale – anche alla luce delle nuove prospettive improntate alla neutralità climatica – il potenziamento delle capacità degli attori, imprese e amministrazioni locali su tutti – fa rilevare l’Assessora Foglietta – Pertanto è essenziale e imprescindibile apprendere nuove e buone pratiche, conoscere e implementare gli strumenti per sviluppare azioni e politiche, capitalizzando i risultati a livello nazionale ed europeo”.