Gli inquilini di casa popolare dell’Azienda Territoriale per la Casa (ATC) o del Consorzio Intercomunale Torinese (CIT) possono presentare, a partire da giovedì 10 febbraio, domanda per accedere al Fondo sociale regionale 2022 per morosità 2021. Il fondo mette a disposizione delle famiglie in difficoltà economiche (incolpevolmente morose) risorse per sostenere le spese di conduzione della propria abitazione. I torinesi assegnatari di casa popolare Atc e Cit possono prenotare un appuntamento per presentare domanda da domani e fino al 30 aprile.
Per ATC la domanda deve essere presentata presso gli sportelli ATC di corso Dante 14 previo appuntamento da concordarsi telefonicamente o via mail (011.3130504 – prenotazionifondo@atc.torino.it). Per essere aiutati nella compilazione della richiesta e nella presentazione, gli iscritti possono rivolgersi ai propri sindacati Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini.
Per il CIT la domanda deve essere presentata via mail (fondosociale@cit-torino.it) corredata dalla relativa documentazione oppure presso gli sportelli del CIT in Via Orvieto 1/20/A, previa prenotazione da concordarsi telefonicamente o via mail (011.01132290-32293 – fondosociale@cit-torino.it).
Per informazioni è anche possibile contattare gli uffici comunali dell’Area Edilizia Residenziale Pubblica contattando il numero telefonico 011.01124400.
L’assessore comunale al Welfare, Jacopo Rosatelli, sottolinea che “in questo momento di particolari difficoltà in cui versano non poche famiglie nella nostra città, con disagi acuiti dagli effetti della pandemia su redditi e vita sociale, il fondo rappresenta un aiuto concreto. Un sostegno importante – aggiunge Rosatelli – a cui, grazie anche all’impegno e alla preziosa collaborazione degli uffici comunali e delle organizzazioni sindacali degli inquilini, potranno accedere le persone che abitano in una casa popolare le quali, senza colpa alcuna, si sono trovate nelle condizioni di non poter pagare le spese per l’alloggio loro assegnato”.
Per accedere al fondo sociale è necessario essere regolare assegnatario di casa popolare alla data di presentazione della domanda, avere un indicatore Isee 2022 non superiore a 6360,36 euro (deve essere incluso nel calcolo l’eventuale reddito di cittadinanza) e aver pagato, entro il 30 aprile 2022, la cosiddetta quota minima, che anche per quest’anno è pari al 14 per cento del reddito lordo di tutto il nucleo familiare (riferito al 2020) e comunque non inferiore a 480 euro, anche in caso di reddito zero. Insieme alla domanda occorre presentare l’Isee 2022, la dichiarazione Redditi 2020/Cud 2021 e le ricevute di pagamento della quota minima.