La Polizia municipale indaga sulle truffe nel campo delle polizze assicurative RC auto stipulate tramite internet

Spesso succede che durante i controlli effettuati dalla Polizia Municipale gli agenti si imbattano in automobilisti che circolano con veicoli non assicurati, convinti di essere in regola con i certificati assicurativi acquistati in rete.

Nella maggior parte dei casi in cui gli automobilisti controllati si accorgono di essere stati truffati, questi si limitano a pagare la sanzione e a rifare la polizza di assicurazione per ottenere il dissequestro del veicolo previsto dal Codice della Strada nei casi di guida di un veicolo privo di assicurazione. Nei mesi scorsi però, alcuni di loro hanno presentato querela e gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata hanno avviato un’indagine.

I falsi certificati, all’apparenza, risultano identici a quelli veri, ma effettuando una verifica con la compagnia di assicurazione indicata nel certificato stesso risultano inesistenti.

Da quanto raccontato dagli automobilisti e ricostruito dagli agenti della Polizia Municipale, sembra emergere una modalità di truffa comune a tutti i casi rilevati. Dopo una preliminare ricerca su internet di un preventivo conveniente, l’interessato contatta il numero verde trovato in rete e parla con un sedicente broker assicurativo che fornisce un nuovo contatto telefonico da contattare tramite whatsapp. Successivamente il falso agente assicurativo fornisce al ‘malcapitato’ gli estremi di una carta prepagata da ricaricare con un importo pari al premio dell’assicurazione, per poi inviare, sempre tramite whatsapp e a ricarica effettuata, il certificato assicurativo falso attestante una copertura assicurativa inesistente.

Gli automobilisti che incappano in questa truffa, oltre a spendere soldi per acquistare una polizza inesistente, si ritrovano a dover sborsare altro denaro per assicurare nuovamente il veicolo e a pagare anche una sanzione di 866 euro per ottenere il dissequestro del veicolo, oltre alla decurtazione di 5 punti sulla patente.

Dell’attività di indagine la Polizia Municipale ha dato notizia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per i provvedimenti del caso.

Per difendersi dal rischio di truffa, la Polizia Municipale ha messo a punto un breve vademecum per i consumatori che contiene un elenco di controlli da effettuare prima e dopo la stipula di un contratto con una qualsiasi compagnia assicuratrice reperita sul Web. Il vademecum è disponibile sul Sito Internet della Polizia Municipale http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/