Il 3 dicembre 2021 si è aperto ufficialmente l’anno delle celebrazioni che porterà al compimento dell’atteso centesimo anniversario del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Il Parco è stato istituito il 3 dicembre 1922 allo scopo di preservarne la fauna e la flora e le speciali formazioni geologiche, nonché la bellezza del paesaggio.
“Nel solco della sua storia centenaria e senza perdere i suoi elementi fondanti, evolve continuamente; accanto a una ricerca scientifica di livello internazionale e un incremento delle presenze faunistiche, con il ritorno del lupo e la prima nidificazione del gipeto sulle Alpi Occidentali dopo l’estinzione, sono nati
progetti finalizzati a valorizzare i prodotti e le imprese locali come il marchio di qualità Gran Paradiso.
La centralità del dialogo con le comunità locali ha portato recentemente alla nascita del centro Uomo e i Coltivi a Campiglia Soana e quello Acqua e Biodiversità di Rovenaud, e i quasi 8,8 milioni di euro di finanziamento ottenuti grazie al bando “Parchi per il clima” che vedono la realizzazione di interventi su attività e strutture in tutti i comuni del Parco.
I festeggiamenti per il centenario si stanno organizzando in quest’ottica di condivisione che coinvolge tutti i 13 comuni del territorio, immaginando per ognuno un colore che lo rappresenti, che diano così un’idea di spirale che simboleggerà un progredire comune, continuo e strettamente connesso.
L’Auditorium Parco della Musica di Roma sarà poi il palcoscenico per i festeggiamenti nel 2022 tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e con il Parco Nazionale Gran Paradiso, che è il decano delle aree protette.
Italo Cerise, Presidente del Parco afferma:” Tra le sfide da affrontare nei prossimi anni, oltre al mantenimento dell’equilibrio tra conservazione e sviluppo sostenibile dell’area protetta, quella dei cambiamenti climatici è sicuramente quella più complessa, e che vede purtroppo l’animale simbolo del Parco, lo stambecco, come protagonista a causa del delicato equilibrio tra l’ambiente e le esigenze ecologiche di questa specie, che viene a trovarsi nuovamente in pericolo, cento anni dopo essere stata salvata.”
Info: per il decalogo delle attività consultare il sito ufficiale del Parco www.pngp.it
Di Antonella Gilpi