Definire e realizzare progetti rivolti agli alunni, alla formazione e all’aggiornamento del personale delle scuole per diffondere una conoscenza del nostro impatto sulla natura, in linea con quanto previsto dall’Agenda 2030 in materia di sostenibilità.
Oggi scuole e istituzioni si sono incontrati nel Palazzo Civico della Città di Torino per firmare l’accordo della Rete “Green Lab Schools” della Città Metropolitana di Torino.
L’iniziativa, promossa dal dirigente scolastico del Liceo Regina Margherita, Francesca Di Liberti, ha raccolto subito l’adesione dei colleghi Giulia Guglielmini (Convitto Nazionale Umberto I, Torino), Stefania Prazzoli (IC “Volpiano” di Volpiano), Veronica Sole (IC “D’Azeglio-Nievo”, Torino), Renato Balestra (Liceo Artistico “Cottini”, Torino) e Pietro Rapisarda (IIS “J. Beccari”, Torino). Ne è nato un dialogo, quasi “per caso”, stimolato dalle iniziative lanciate in tutta Italia per costituire gruppi di lavoro per l’Educazione alla sostenibilità. “Ma, soprattutto – afferma la preside Di Liberti – nasce dall’entusiasmo, dall’interesse manifestati dai nostri ragazzi per le tematiche ambientali e dall’esigenza di tradurre le massicce partecipazioni agli eventi Friday for Future di maggio e settembre in comportamenti quotidiani e in stili di vita propri dei cittadini attivi e responsabili. Non basta partecipare alle grandi manifestazioni, il cambiamento comincia dalla conoscenza e dall’impegno partecipato, consapevole e continuo”.
Pronta la risposta degli enti del territorio: Barbara Azzarà (consigliera della Città Metropolitana con le deleghe per Istruzione e Ambiente), Antonietta Di Martino (assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica), Alberto Unia (assessore alle Politiche per l’ambiente) e Stefano Suraniti (dirigente dell’USP di Torino) hanno assicurato il loro appoggio per sostenere le scuole e il loro progetto sottoscrivendo l’accordo in qualità di partner.
La Rete “Green Lab Schools” è pensata come un progetto aperto. Oltre alla Città Metropolitana di Torino, al Comune di Torino e all’Usr, altri attori locali potranno aderire o sostenere la Rete e concorrere alla realizzazione di un progetto più ampio per la diffusione di buone pratiche o la promozione di progetti innovativi nell’ambito dell’Educazione ambientale: i Comuni delle scuole partecipanti, Enti locali, Università, Forze dell’Ordine, associazioni, organizzazioni e aziende virtuose che promuovono l’educazione allo sviluppo sostenibile, la diffusione della cultura dell’educazione sostenibile o che rappresentano buoni esempi di sostenibilità.
Al momento, le scuole che hanno già aderito alla Rete “Green Lab Schools” sono trenta, quindici del primo ciclo ( IC “Foscolo”, IC “Manzoni” , IC “S. Pertini”, IC “D’Azeglio Nievo”, I.C. Padre Agostino Gemelli, IC “Salvemini”, IC “C.So Matteotti – Rignon”, IC”Parri – Vian” , IC Via Ricasoli” di Torino e IC “Volpiano”di Volpiano , IC” Volvera”di Volvera, IC “Bruino” di Bruino, IC “San Giorgio Canavese” che si estende su cinque Comuni del Canavese) e quindici del secondo ciclo (Liceo Regina Margherita, Convitto Nazionale “Umberto I” Liceo Artistico “R. Cottini” IIS “J.Beccari” IIS “Albert Einstein”, Liceo scientifico “Giordano Bruno” IIS “C. Giulio””, Liceo Classico “Cavour”, ITC “Galilei”di Torino e IIS “G. Dalmasso”di Pianezza, Liceo Classico “G.Porporato” di Pinerolo, Liceo Scientifico “Juvarra” di Venaria Reale, Liceo Classico Scientifico Musicale ” Isaac Newton di Chivasso, IIS ” Ubertini ” di Caluso, IIS Enzo Ferrari di Susa, Liceo A. Monti di Chieri).
La scuola capofila della Rete è il Liceo Regina Margherita che ha assunto l’impegno di gestire l’organizzazione e coordinare le attività del progetto, mentre gli studenti del Liceo “Cottini” hanno disegnato il logo che identificherà il gruppo. Oltre ai coordinamenti dei dirigenti scolastici e dei docenti, la Rete affiderà una parte della progettazione a una cabina di regia composta da studenti.
“La scuola è impegnata nei temi della sostenibilità da diversi anni e può, o meglio ‘deve’, giocare un ruolo centrale in questa partita importantissima che è l’Agenda 2030”, ha spiegato la dirigente Di Liberti e la consigliera Azzarà ha sottolineato che “l’energia positiva che sprigiona dai ragazzi, guidati dai loro insegnanti, è già pienamente riscontrabile nelle attività preparatorie, come nel caso dell’ideazione del logo, disegnato dagli studenti del Cottini. Le istituzioni sono chiamate in questo caso, come e più del solito, a dare il meglio di sé, a sostegno della rete ‘Green Lab Schools’ e dei progetti che saranno messi in campo”.
“La salvaguardia e la valorizzazione delle risorse ambientali, da perseguire con azioni rivolte allo sviluppo sostenibile e alla promozione nelle nuove generazioni di una coscienza ecologica profonda – hanno affermato gli assessori Antonietta Di Martino e Alberto Unia- sono priorità ampiamente riconosciute nei programmi della Città di Torino”.
Infine, il commento del dirigente dell’Ufficio Scolastico di Torino, Stefano Suraniti: “L’approccio sistemico rafforza l’effetto delle decisioni e favorisce la partecipazione della cittadinanza e del mondo della scuola. Ciascuno di noi ha la responsabilità di essere custode della natura e dell’ambiente”.