Le città restano attrattive e vitali quando hanno idee, forze e strategie per adattarsi ai tempi e anticipare il futuro. Opportunità di lavoro e benessere sociale sono frutto della continua ricerca di soluzioni innovative e di nuove possibilità di sviluppo. La Città di Torino ha saputo affrontare il cambiamento economico e sociale di questi ultimi, difficili anni dotandosi di strumenti strategici e piani d’intervento per accrescere la propria attrattività.
Il progetto Open for Business è un piano operativo che, partendo dalle vocazioni della Città, si propone di implementare e rafforzare la competitività e la visibilità della Città di Torino sui mercati internazionali. Tre gli obiettivi principali: veicolare una nuova immagine di Torino come città di respiro internazionale, valorizzare le nuove vocazioni della città – innovazione, ricerca e sviluppo, turismo, Università – e attrarre nuovi investitori.
Un vero e proprio piano regolatore dedicato all’insediamento di nuove imprese, di servizi e di altre attività. Manifattura, finanza e cultura sono i tre assi di lavoro attivati per ottimizzare gli investimenti, offrendo spazi da riqualificare come nuovi insediamenti produttivi.
La nostra strategia è di cogliere le tendenze più innovative per portare la città nel loro flusso, combinando insieme digitalizzazione e sostenibilità, mobilità e riqualificazione urbana.
Torino ha sviluppato e acquisito nuove eccellenze produttive in settori strategici legati all’innovazione che le hanno permesso di mantenere un rilevante peso economico anche a livello europeo, con oltre 100mila imprese presenti sul territorio comunale, 223mila nell’area della Città Metropolitana e un PIL di 62 miliardi (dato 2015). La città conserva una grande specializzazione nella produzione manifatturiera, in particolare nei settori tradizionali del territorio (automotive e aerospace), con eccellenze nei campi del design e dell’ingegneria.
Un panorama produttivo che poggia sull’eccellenza formativa composta da due Atenei e da una decina di centri di alta formazione, anche di respiro internazionale. Strategica anche la sinergia continua tra università, centri di ricerca, imprese e istituzioni che permette di creare un clima creativo e fertile, favorito anche dall’impegno parallelo sul fronte dell’accoglienza degli studenti: crescono infatti i posti letto per i fuori sede e i servizi ad essi dedicati.
In tema d’innovazione, con il progetto Torino City Lab la città si offre al testing di innovazione di frontiera: si rende disponibile un contesto reale per mettere alla prova progetti e soluzioni, con l’obiettivo di generare un tessuto accogliente, un ecosistema virtuoso per la nascita di nuove imprese e di nuovi posti di lavoro. In parallelo, grande importanza riveste l’innovazione sociale. Con Torino Social Impact si offre un ambiente favorevole alla nascita di imprese e imprenditori sociali.
Inoltre, il rilancio del turismo torinese, frutto di una sinergia sempre più stretta tra gli operatori del settore, ha permesso alla la Città, insieme alla Regione Piemonte, a DMO Piemonte e alla Camera di Commercio di Torino, di programmare una serie di eventi e iniziative a tema. Dopo “Torino Capitale del Gusto” del 2018 e “Torino per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci” del 2019, il tema conduttore del 2020 sarà “Torino Città del Cinema”, in riferimento alla nascita del cinema italiano negli stabilimenti torinesi di inizio Novecento e alla presenza, sotto la Mole Antonelliana, del Museo Nazionale del Cinema.
Torino alimenta i suoi skill più preziosi e semina nuove idee e nuove prospettive per generare valore, benessere, qualità. Un laboratorio sempre aperto che in ogni epoca ha saputo anticipare i tempi e trovare le migliori strade per proseguire il suo cammino.
Alberto Sacco. Assessore al Commercio e alle Attività produttive