di Mauro Marras
Non tutti si ricordano del canile quando pensano di adottare un cane o di aprire la propria casa a un gatto. Anche in questo ambito, tradizionalmente regolato dalle visite in canile, hanno assunto un ruolo da protagonista internet e i social network, e sempre più spesso chi decide di estendere la propria famiglia adottando un animale d’affezione si affida a “canili on line” e ad appelli via post.
La Città di Torino ha scelto quindi di promuovere l’adozione in canile con una campagna di comunicazione che da domani mattina sarà visibile in tutta la città. Non tutti sanno infatti che quando un cane randagio o abbandonato entra nelle strutture di accoglienza comunali viene dapprima ricoverato presso il canile sanitario di via Germagnano, dove viene attivata una profilassi d’ingresso che permette ai veterinari dell’Enpa, ente che gestisce i canili pubblici torinesi, di fare una cartella clinica dell’ospite, di inserire il chip di riconoscimento, e di effettuare verifiche periodiche della sua salute in caso di malattia. I cani vengono curati e seguiti nella cura anche se la loro salute risulta gravemente compromessa: non si perde una possibilità di salvarli.
Soltanto quando viene accertata la completa guarigione del cane, questo viene trasferito al canile rifugio di strada Cuorgnè per essere segnalato per l’affidamento. Chi passa dal canile rifugio in cerca di un amico a quattro zampe troverà quindi non soltanto un amico in salute e dotato di cartella clinica: il personale della struttura sarà a sua disposizione per aiutarlo a scegliere il cane in relazione alla propria situazione di vita. L’adozione non è immediata: occorrono almeno due visite al canile per un avvicinamento graduale e consapevole.
Un percorso guidato, questo, che permette di ottenere importanti risultati nella creazione di condizioni di vita ottimali per gli adottanti e per i piccoli ospiti, difficilmente raggiungibile attraverso percorsi social improvvisati e “senza paracadute”. Per questo è importante diffondere la conoscenza del canile comunale e del servizio di accompagnamento garantito da personale professionale ed esperto.
Nel 2018 la presenza media mensile di cani in strada Cuorgnè è di circa 130-140; le adozioni effettuate al 31 agosto sono circa 170. Di queste, alcune – poco più di una decina – sono rientrate per incompatibilità, nonostante l’assistenza fornita. Nel gattile invece la media mensile è di circa 50 gatti, e di una ventina al mese la media degli adottati.
Altra novità in strada Cuorgnè è il gattile rinnovato: vi è stata infatti una grossa collaborazione con le tre associazioni di volontariato attive nella struttura, per il progetto di arricchimento ambientale delle stanze che ospitano i gatti, che sono state dotate di giochi e arredi pensati per la mobilità dei gatti realizzati con materiali di recupero.
La campagna “Adotta al Canile” sarà presente in tutti gli spazi di affissione in diverse misure. In 12 stazioni della metropolitana campeggerà nei Mupi, i grandi spazi pubblicitari a bordo ingressi al treno. Anche le bici di ToBike faranno pubblicità all’adozione, così come su 50 mezzi della Gtt e nelle bacheche di Biblioteche e Infopoint cittadini. È frutto del lavoro dell’Ufficio Comunicazione istituzionale e dell’Ufficio grafico del Comune.
Domenica 7 ottobre, invece, tutti potranno entrare in canile grazie all’iniziativa “Porte aperte al Canile”, con apertura al pubblico dalle ore 10 alle 17.
Da oggi sono disponibili anche la nuova pagina web del Servizio Tutela Animali, www.comune.torino.it/tutelaanimali e la nuova pagina Facebook “Canile Rifugio Città di Torino”
Foto: Redazione Web Città di Torino (G.Platania)