di Michele Chicco
La Città di Torino è riuscita a vincere importanti bandi europei e nazionali, ottenendo finanziamenti per un totale di circa 4 milioni e 200 mila euro. Nello specifico si tratta di tre progetti di cooperazione internazionale decentrata, che vedono il Comune a capo di un ampio partenariato comprendente altre significative realtà pubbliche e private italiane e straniere.
Con Recognize & Change (R&C) si è voluto porre l’attenzione sulla diffusione tra i cittadini europei, e in particolare tra i giovani di 11-29 anni, di una cultura basata sulla pluralità delle identità e sul loro reciproco riconoscimento attraverso il contrasto alle discriminazioni e alla violenza basata sul genere e sulle differenze culturali. R&C si è classificato tra i primi cinque progetti di educazione allo sviluppo presentati nel 2017 dalle Autorità locali europee alla Commissione Europea, ottenendo dall’Unione un finanziamento di poco meno di 2 milioni e 500mila euro e dall’Agenzia italiana di cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri un ulteriore finanziamento di oltre 100mila euro.
Il progetto New Urban Resources – Energia rinnovabile per Betlemme (NUR) si prefigge di aumentare la capacità di autonomia energetica della Municipalità di Betlemme in Cisgiordania e ha ottenuto un finanziamento di un milione e 500mila euro dall’Agenzia italiana di cooperazione allo sviluppo. Gli obiettivi sono molteplici: potenziare la produzione di energia rinnovabile in alcuni edifici pubblici, costituire start up nel settore delle energie rinnovabili attraverso programmi di formazione per giovani e supporto alla definizione di modelli di business, sensibilizzare la popolazione locale riguardo a un maggior utilizzo delle energie rinnovabili e migliorare la governance della filiera dell’energia rinnovabile.
Il progetto Sustainable Urban Mobility Plan (SUMP), già finanziato dall’Unione Europea e ormai in chiusura, ha ricevuto un riconoscimento di ulteriori 80 mila euro dall’Agenzia italiana di cooperazione allo sviluppo per dare sostenibilità all’integrazione dei principi di protezione ambientale nelle politiche in Myanmar. Obiettivi di SUMP sono il rafforzamento delle competenze delle autorità locali della città di Yangon in materia di pianificazione partecipata della mobilità sostenibile.
Inoltre, come partner la Città di Torino ha ottenuto ulteriori contributi con altri due progetti di cooperazione decentrata sui temi della migrazione e del co-sviluppo, individuati come priorità dalla Deliberazione della Giunta Comunale dello scorso giugno.
Grazie al progetto Mentor, di cui è la capofila Città di Milano, la Città di Torino ha ricevuto un finanziamento di 65mila euro dalla Commissione europea per incoraggiare percorsi di migrazione regolare di giovani marocchini e tunisini. Attraverso tirocini professionalizzanti realizzati nella nostra città questi ultimi svilupperanno competenze specifiche spendibili successivamente nei loro paesi di origine per l’avvio di nuove attività imprenditoriali, l’inserimento nel mercato del lavoro e/o il miglioramento di attività di lavoro informale già avviate in precedenza.
Con il Programma di appoggio all’impresa sociale e all’iniziativa migrante nelle regioni di Saint Louis, Louga e Thiès in Senegal (PAISIM), di cui è capofila l’ONG torinese CISV, la Città di Torino ha ottenuto 5mila euro dall’AICS per contribuire alla riduzione della povertà e delle cause profonde della migrazione irregolare nel nord del Senegal attraverso il sostegno all’economia rurale. Gli obiettivi sono il rafforzamento del tessuto imprenditoriale agricolo, ecologico, sociale ed inclusivo nelle zone rurali delle regioni citate e il sostegno alle iniziative economiche intraprese in loco dai migranti.