di Antonella Gilpi
Sbarca a Palermo in occasione del 25esimo anniversario della strage di Capaci e di via D’Amelio, il 23 maggio, la “nave della legalità” carica di studenti per commemorare le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
A partire dalle 9,30 il consueto appuntamento all’aula bunker dell’Ucciardone, ma gli studenti invaderanno anche piazza Magione e altre piazze palermitane e attraverseranno la città fino ad arrivare in via Notarbartolo.
Per l’occasione è previsto anche il trasferimento dell’autovettura di servizio su cui viaggiava Antonio Montinaro, poliziotto e capo della scorta del Giudice Falcone da Peschiera del Garda a Palermo, per rendere omaggio alla sua memoria e a quanti persero la vita nell’attentato.
L’iniziativa si chiama “La memoria in marcia” ed è organizzata dall’associazione “Quarto Savona Quindici” in collaborazione con la Polizia di Stato.
La teca in cui è conservata la vettura, accompagnata dalla signora Tina Montinaro partirà il 1 maggio da Peschiera del Garda e farà tappa a Sarzana (SP), Pistoia, Riccione, Monte San Giusto(Macerata), Napoli, Vibo Valentia e Locri (RC) per giungere a Palermo il 23 maggio.
La Rai trasmetterà l’incontro dall’Ucciardone e la sera alle 20,30 farà una diretta no.-stop nei luoghi di Falcone e Borsellino.
“Falcone e Borsellino”sarà un’orazione civile in diretta dai luoghi simbolo della lotta alla mafia condotta da Fabio Fazio con Saviano e Pif, una serata dove le storie dei due giudici verranno intrecciate privilegiando l’aspetto emozionale più che cronachistico.
Il racconto a metà tra narrazione, scrittura teatrale e documentario toccherà a Palazzo di Giustizia, l’aula bunker, la biblioteca di Casa Professa, gli scogli dell’Addaura e la spiaggia di Mondello, la Questuar, l’albero Falcone, gli uffici dei due magistrati, via D’Amelio (dove sarà allestito il palco centrale) e infine Capaci, proprio nei metri quadrati esatti in cui avvenne l’attentato.
Verranno così ricordate le stragi di Capaci del 23 maggio 1992 dove persero la vita Giovanni Falcone, la moglie del giudice Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicilio e Antonio Montinaro e quella del 19 luglio 1992 di via D’Amelio che ammazzò Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Manuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.