di Piera Villata
175 giorni di sperimentazione, 25 innovazioni installate, una applicazione per iOS e Android per scoprirle tutte e leggere i dati in tempo reale, 10mila accessi alla rete free WiFi, 1270 utenti registrati dai 7 ai 70 anni; 1.300 Gb di dati scaricati, 75,8% il risparmio di energia elettrica con le luci dimmerabili. Sono solo alcuni dati, – presentati oggi pomeriggio – che dimostrano il grande successo della prima piazza smart d’Italia realizzata a Torino.
In piazza Risorgimento, dopo sei mesi, giunge a termine la sperimentazione realizzata da Planet Smart Square nell’ambito del bando promosso dalla Città di Torino, in collaborazione con la Fondazione Torino Smart City e la Circoscrizione IV: “Il Living Lab – ha sottolineato l’Assessora all’Innovazione e Smart City Paola Pisano – ha visto la partecipazione dei cittadini e l’acquisizione dei loro feedback superare le nostre aspettative. La piazza smart è diventata un punto di aggregazione della Città, nella quale gli abitanti del quartiere hanno potuto conoscere e sperimentare la mobilità sostenibile, gli orti urbani, il social housing, la sicurezza urbana, l’integrazione e la condivisione di dati. Anche per le aziende c’è stato un buon riscontro, grazie alla possibilità di farsi conoscere e di testare l’interesse da parte della popolazione per i servizi offerti. Come Amministrazione continueremo ad incentivare iniziative così”.
In tutto questo periodo lo spazio pubblico di piazza Risorgimento è stato riprogettato per trasformarsi nell’ecosistema urbano di una città “intelligente”, grazie all’inserimento in un’area di 5200 metri quadrati di 25 innovazioni pensate per migliorare la qualità e la semplicità di accesso ai servizi da parte degli abitanti del quartiere e per favorire nuove opportunità di socializzazione.
Quella messa in atto in Borgo Campidoglio è stata un’esperienza positiva, dove le soluzioni semplificate, rese possibili dalle innovazioni tecnologiche, si sono per la prima volta combinate a necessità pubbliche.
In piazza Risorgimento i residenti hanno potuto cercare un parcheggio libero consultando semplicemente lo smartphone, constatato come l’illuminazione con lampioni a led sia più maggiormente sostenibile. E i più disinvolti hanno anche potuto eseguire esercizi ginnici seguendo indicazioni su monitor e al contempo – sfruttando l’energia cinetica – ricaricare il cellulare. Insieme alle venticinque sperimentazioni messe in campo, tutte interessanti, vi è quella molto significativa di come in un orto sia possibile coltivare essenze non sprecando l’acqua, avvalendosi di semplici sensori dell’umidità.
L’esperienza di questi sei mesi è un esempio di come progettare la Torino del futuro, con soluzioni ingegneristiche alla portata di tutti. Si tratta di decisioni all’avanguardia che incidono nella vita quotidiana con intelligenza attraverso l’uso razionale e oculato del tempo e delle risorse economiche.
Per una sperimentazione di Torino Living Lab che si conclude, altre continuano: nei prossimi mesi eventi di animazione coinvolgeranno i cittadini di Campidoglio, con una serie di attività di testing e apprendimento reciproco con le imprese e la pubblica amministrazione.
L’animazione di Torino living Lab Campidoglio prevede una serie di eventi finalizzati a generare e valorizzare l’apprendimento reciproco tra cittadini, imprese, pubblica amministrazione, migliorare la comunicazione reciproca e consentire la sperimentazione di soluzioni innovative per il vivere urbano in condizioni reali.
L’animazione è volta a facilitare ed accompagnare l’andamento delle varie sperimentazioni di Torino Living Lab, favorendo il più possibile il contatto con il territorio. Saranno inoltre supportati eventi ed iniziative dei singoli proponenti, sempre nell’ottica di rafforzare il legame e le ricadute di apprendimento per il Quartiere Campidoglio e in generale per la Città.