di Mauro Gentile, Gianni Ferrero
Si è aperto questa mattina, nella sala Cavour del centro congressi Torino Incontra, il Turin Islamic Economic Forum 2017. Giunto alla terza edizione, l’evento organizzato da Città di Torino, Università degli Studi, Camera di Commercio di Torino e Assaif (Associazione per lo Sviluppo di Strumenti Alternativi e di Innovazione Finanziaria), si propone di fornire a rappresentanti di istituzioni e a imprese piemontesi, italiane, europee e del mondo islamico, la possibilità di approfondire la conoscenza delle potenzialità e delle opportunità offerte, a Torino e in Piemonte, da settori dell’economia importanti e in espansione, al fine di favorire investimenti e sviluppo del territorio.
Ad aprire i lavori il vicesindaco della Città di Torino, Guido Montanari. “Questa due giorni – ha spiegato Montanari – l’unico al mondo organizzato da una municipalità, sottolinea quanto Torino si riaffermi laboratorio e guida nello sviluppo economico e sociale. Siamo a una svolta. E la città, che è stata culla di scienziati, pionieri, tecnici, è pronta a essere guida del cambiamento: attraverso uno sguardo oltre i confini, il lavoro di squadra e l’ingegno. Questo incontro internazionale sulla finanza islamica dimostra che il cambiamento si guida attraverso l’inclusione, la tolleranza e il rispetto dei diritti di tutti”.
“Qui – ha proseguito il vicesindaco – sono state posate le pietre miliari di industrie riconosciute in tutto il mondo, di una cultura dei diritti dei lavoratori che è meta imprescindibile, di tradizioni che sono storia, ma anche di innovazioni. Scegliere di promuovere un forum di finanza islamica non è soltanto un’opportunità: è un’occasione per mettere sul tavolo concretamente nuove possibilità di sviluppo di ampio respiro, che guardino oltre i confini, non soltanto fisici, e che dimostrino che il cambiamento non si subisce ma si guida, garantendo sempre condizioni di inclusione, tolleranza e rispetto”.
Nel corso del Tief, da lunedì 6 a martedì 7 marzo, è previsto lo svolgimento di dieci sessioni con approfondimenti e dibattiti e la partecipazione di cinquanta relatori, tra amministratori pubblici, ricercatori e docenti universitari, imprenditori ed esperti di finanza.
Insomma, due giorni di attività e un denso programma di incontri e momenti di confronto pensato per creare, a Torino e in Piemonte, le condizioni affinché la finanza islamica possa fungere da catalizzatore di sviluppo economico e, al tempo stesso, risultare concreto fattore di inclusione per migliaia di musulmani che oggi vivono e lavorano nella città della Mole.
Info: www.tief.it